Con la primavera ha preso avvio anche un nuovo progetto che vede coinvolti IC di Delebio e Latteria Sociale Valtellina, un’idea nata in un incontro informale svolto su impulso dell’amministrazione comunale che ha messo in contatto le due realtà.
Un appuntamento tra scuola e mondo produttivo atto a coinvolgere figure professionali diverse nel supportare gli alunni della scuola secondaria, o media, che dir si voglia, che evidenziano maggiori incertezze nello studio e nello svolgimento dei compiti.
Un progetto ambizioso che mira a diventare una consuetudine e ad essere apripista per altre realtà produttive presenti sul territorio interessate a collaborare con la scuola per lo sviluppo di una comunità attiva ed educante, interconnessa in una rete capace di influenzare il contesto socio culturale del territorio.
Il progetto ha impegnato la scuola dal punto di vista gestionale e nell’affiancamento dei tutor.
Una breve momento di formazione ha dato il via alle attività: un’occasione di incontro, riflessione e dibattito su tematiche che hanno spaziato dalla motivazione alle difficoltà specifiche di apprendimento, dal metodo di studio alla didattica disciplinare.
La latteria sociale Valtellina ha messo a disposizione i propri spazi, due ore lavorative settimanali di otto dipendenti tra i quali il Direttore Fabio Esposito, selezionati su base volontaria anche in base al titolo di studio. Il progetto si attua nelle giornate di martedì e il giovedì, dalle 15.00 alle 17.00.
Il primo appuntamento tra tutor e allievi si è svolto martedì 21 marzo, un momento carico di aspettative, come solo i primi incontri sanno dare, una nuova avventura per i ragazzi che sono chiamati a relazionarsi con adulti al di fuori del contesto familiare e scolastico e per i tutor che dovranno mettersi in gioco in ruolo decisamente diverso dal solito.
Questa iniziativa si inserisce in una più ampia azione dell’IC di Delebio tesa a promuovere un’estesa rete di collaborazioni sul territorio come ampliamento dell’offerta didattico educativa. Un’azione che si sviluppa a vari livelli, con modalità organizzative differenti e con diversi interlocutori, la collaborazione con la Latteria sociale Valtellina è solo l’ultima di queste.
Dallo scorso anno scolastico ha avuto inizio il coinvolgimento di singoli volontari che in orario scolastico o nei pomeriggi collaborano con i docenti della scuola secondaria per accompagnare alcuni studenti neo arrivati in Italia a conoscere la lingua italiana o a sviluppare le competenze linguistiche necessario per lo studio delle discipline.
Da quest’anno inoltre, in stretta collaborazione con l’amministrazione comunale e la biblioteca, la scuola si è spesa per riattivare il progetto SOS compiti che, in epoca Covid, dopo alcuni coraggiosi tentativi di connessione con gli alunni, era andato svanendo. Un importante appuntamento in biblioteca tutti i venerdì per quegli alunni della scuola primaria a cui è stato possibile offrire un aiuto nello svolgimento dei compiti. Un grazie particolare ai numerosi volontari dei comuni di Delebio e Rogolo che prestano questo servizio insieme ai ragazzi del Liceo Nervi che hanno dedicato le ore previste per il loro servizio di alternanza scuola lavoro a sostegno di questa iniziativa.
Infine la scuola per il secondo anno consecutivo partecipa al progetto TOP Tutoring on line program, un’iniziativa promossa dall’Università Bocconi, dall’Università di Harvard e sostenuta dalla Fondazione Cariplo che si rivolge agli studenti della scuola secondaria di primo grado in maggiore difficoltà.
Il programma offre ad alcuni alunni, segnalati dalla scuola, un tutor individuale che li supporti nei percorsi di apprendimento di italiano, matematica e inglese tramite una piattaforma in videoconferenza.
La figura del volontario è quindi sempre più coinvolta all’interno del nostro Istituto in un’ottica di continuo dialogo con il territorio per la costruzione di una comunità educante.
Un ringraziamento particolare alle persone che dimostrano impegno e senso civico affrontando settimanalmente questa esperienza.
A loro vorremmo dire che anche nel peggiore dei casi, perdendo a volte la strada giusta e anche un pochino di pazienza stanno dando una possibilità a questi alunni di migliorare le proprie competenze e i propri risultati scolastici.
Una goccia nel mare della vita di questi bambini e ragazzi, forse la quantità di acqua necessaria a fare la differenza.
da Segreteria
del mercoledì, 05 aprile 2023